La valutazione logopedica permette di conoscere il bambino e le sue competenze relazionali e comunicative. Indagando i diversi livelli linguistici consente di verificare la necessità di un trattamento abilitativo, concordando tempistiche, modalità e obiettivi.
Nella valutazione il logopedista fa uso di specifici test per analizzare comprensione di parole e vocabolario espressivo, discriminazione dei suoni della lingua italiana, comprensione e produzione di frasi, ripetizione di parole e frasi, descrizione di figure e sequenze, e anche l’analisi dei movimenti delle labbra, guance, lingua e l’imitazione di prassie oro-motorie. In età prescolare si indagano i prerequisiti linguistici per la scuola primaria come la segmentazione e fusione di sillabe o il riconoscimento delle rime. Lo scopo è conoscere il funzionamento del linguaggio in tutte le sue componenti per poter descrivere i punti di forza e di fragilità del bambino e trovare obiettivi mirati. Un’approfondita valutazione ci consente infatti di capire su quali aree intervenire primariamente e quali obiettivi perseguire.
È importante ricordare che il logopedista non agisce mai solo, ma considera il benessere globale del bambino e per questo collabora con altri professionisti che possono completare la valutazione clinica e diagnostica.
Trattamenti logopedici
Ogni trattamento abilitativo logopedico è completamente personalizzato e volto a definire le migliori strategie logopediche da utilizzare per ogni singolo soggetto”.
I bambini con Disturbo del Linguaggio presentano difficoltà nella comprensione, produzione e uso del linguaggio, in uno o in più domini linguistici (fonologia, semantica, sintassi e pragmatica).
La logopedista programma un percorso terapeutico specifico per le esigenze di ogni bambino. Il trattamento fornisce gli strumenti per potenziare le abilità carenti e delinea le strategie per un utilizzo più efficace delle capacità del bambino. Gli obiettivi del trattamento sono ovviamente condivisi con il piccolo paziente ma soprattutto con la famiglia che diventa a sua volta protagonista nel percorso riabilitativo del bambino