CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001/2015
Alice
Cooperativa Sociale è certificata UNI
EN ISO 9001/2015 dal 2003. L’organizzazione aziendale
è
legata
e sottesa da una specifica “cultura” dei processi inseriti
all’interno del “Sistema Qualità”. Nei percorsi di
certificazione sono stati individuati parametri di misurazione della
qualità già a partire dagli aspetti organizzativi e di management
per poi impostare il sistema nei processi di erogazione dei servizi.
La
qualità è quindi a tutti i livelli:
Il
Sistema di Gestione Qualità prevede i seguenti processi:
- Progettazione e
Formulazione offerta,
- Organizzazione e
Gestione dei Servizi,
- Indirizzo
dell’Organizzazione e Pianificazione,
- Gestione Risorse Umane,
Approvvigionamenti,
- Manutenzione Strutture e
manutenzione automezzi,
- Misurazione, Analisi, e
Miglioramento.
Alice
Cooperativa Sociale è concepita sul modello di “centri di costo”.
Il centro di costo è il nucleo base e coincide con un singolo
servizio che è coordinato da un coordinatore. Trasversalmente opera
l’ufficio amministrativo e gestionale.
La
Presidenza definisce e documenta la Politica per la Qualità,
assicurandosi che:essa
corrisponda alle finalità e alla mission della cooperativa,
- comprenda
un impegno a soddisfare i requisiti,
- comprenda
un impegno a migliorare in continuo l’efficacia del sistema di
qualità,
- fornisca
un quadro strutturale di valori e principi a cui si colleghino gli
obiettivi per la qualità
- venga
compresa e sostenuta a tutti i livelli dell’organizzazione e a
tale scopo la politica viene esposta all’interno degli uffici,
- sia
riesaminata ad intervalli prestabiliti (in concomitanza con le
attività di Riesame del Sistema Qualità), per assicurarne la
continua idoneità.
MODELLO ORGANIZZATIVO SECONDO IL D.LGS: 231/2001
Il
28 luglio 2016 il CdA di Alice cooperativa sociale onlus ha
deliberato l’approvazione del
Modello
di organizzazione,
gestione e controllo
ai sensi del D.Lgs. 231/01, modello convalidato dall’Assemblea dei
Soci del 6 dicembre 2016 che lo ha confermato all’unanimità.
Finalità degli adempimenti previsti dal D. Lgs. 231/2001
Il decreto legislativo 231/2001 e s. m. i. ha introdotto la
responsabilità in sede penale per imprese, cooperative e
associazioni. Qualora venga commesso un reato da personale interno,
nell'interesse o a vantaggio dell'organizzazione, l’organizzazione
può andare incontro a significative sanzioni. L'organizzazione può
cautelarsi dal rischio che vengano commessi reati e dalle conseguenze
in sede penale, introducendo un
sistema interno per la gestione
della responsabilità e la correttezza dei comportamenti
-
Modello Organizzativo 231- che diventa di fatto esimente rispetto ai
reati dichiarati pertinenti dall’organizzazione stessa.
Adeguarsi
alle indicazioni del Decreto Legislativo 231/01 offre diversi
vantaggi:
Prevenire
comportamenti illeciti
-
Prevenire la commissione dei
reati e del loro impatto per chi ne riceve gli effetti negativi.
Tutelare
la cooperativa e i suoi interlocutori
- Tutelare
utenti, destinatari e altri interlocutori dalle conseguenze di
comportamenti che violino le norme specifiche e in generale non
rientrino nel solco della legalità, per l’impatto che tali
comportamenti potrebbero avere sui servizi.
-
Tutelare l’impresa cooperativa
dall’esposizione al rischio della commissione di reati e dalle
conseguenze sanzionatorie, che potrebbero pregiudicare l’operatività
della cooperativa stessa, esclude la responsabilità
dell'organizzazione in caso di reato commesso da un proprio
amministratore, dirigente o dipendente.
- Tutelare
le/i socie/i della cooperativa dalle conseguenze di reati commessi a
vantaggio o nell’interesse dell’impresa, contrastando la
possibilità di comportamenti illeciti e riducendo conseguenze che
essi potrebbero comportare a danno delle condizioni e le opportunità
di lavoro.
Richiamare
alla responsabilità
- Definire
le responsabilità delle figure che hanno ruoli di direzione della
cooperativa sociale.
- Richiamare
chi è impegnato nella direzione, nell’ amministrazione, nel
coordinamento, nell’operatività dei servizi a comportamenti
responsabili, al rispetto delle norme e delle disposizioni interne
della cooperativa e, soprattutto, al rispetto delle persone che
ricevono i servizi, dei colleghi e degli interessi degli
interlocutori.
Indirizzare
la collaborazione interna e con altre organizzazioni
- Mettere
a punto i principali processi organizzativi e produttivi interni
alla singola cooperativa.
- Indirizzare
la collaborazione – nella distinzione dei ruoli – fra figure con
compiti di direzione, amministrazione, di coordinamento e operativi
interne alla singola cooperativa.
- Sviluppare
sinergie e integrazioni fra diversi sistemi gestionali adottati
dalla cooperativa.
Promuovere
la legalità nel sistema cooperativo e nel mercato
- Promuovere
concretamente la legalità nel sistema della cooperazione sociale,
sia per l’impatto positivo che comportamenti rispettosi delle
leggi hanno nei territori, sia per tutelare il capitale di immagine
delle cooperative sociali, essenziale per un’operatività
apprezzabile dagli interlocutori pubblici e privati.
-
Attestare l'affidabilità
dell'organizzazione nelle gare, nei bandi e nella richiesta di
sovvenzioni, agevolazioni, o di accreditamento.
- Promuovere
il confronto e la collaborazione fra cooperative sociali impegnate
in processi di conoscenza, confronto e di collaborazione sulla base
di accordi corretti e trasparenti.
Con
l’adozione del Modello 231, la cooperativa è nelle condizioni di
ottemperare agli adempimenti previsti dal decreto legislativo
231/2001, in connessione con le certificazioni ISO9001 e gli altri
sistemi gestionali adottati.
Nello
specifico: la Cooperativa ha sviluppato e concretizzato la seguente
struttura di Modello organizzativo:
1.
|
Parte generale
|
- Il Modello adottato
- Impegni per la responsabilità
- Introduzione al decreto
legislativo 231/2001
- Organismo di vigilanza
- Piano di formazione e miglioramento
|
2.
|
Reati: analisi e pertinenza
|
- Analisi dei reati previsti dal
D.lgs. 231/2001
- Valutazione della loro pertinenza nell’ambito della
cooperativa
|
3.
|
Presidi generali e specifici
|
- Presidi generali di
prevenzione
- Presidi specifici di
prevenzione dei:
- reati contro la pubblica
amministrazione
- reati contro la società
cooperativa
- reati contro le persone
- reati contro la salute e la
sicurezza nei luoghi di lavoro
- altri reati rilevanti per la cooperativa
|
4.
|
Codice etico e di comportamento
|
- Codice etico
- Sistema disciplinare e sanzionatorio
|
Prendi visione del nostro Codice etico
- E’
stato nominato e incaricato l’Organo di Vigilanza (OdV), che dovrà
vigilare in modo autonomo e indipendente sul funzionamento e
sull’osservanza del Modello organizzativo, nelle persone del
dott.
Graziano Maino e Avv. Micaela Venturi
-
E’ stata identificata e
nominata la figura referente interna per gli adempimenti 231 nella
persona di Patrizia
De Donà
- Si
stanno pianificando, per l’anno in corso, gli incontri formativi
necessari ad implementare il Modello Organizzativo all’interno
della cooperativa estesi dapprima a RAP e Coordinatori, in seguito a
tutti i lavoratori.
RATING DI LEGALITA'
Nel 2019 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha attribuito a Alice Cooperativa Socialeil Rating di
Legalità.
CHILD PROTECTION POLICY
Alice Cooperativa Sociale adotta una Child Protection Policy al fine di promuovere i diritti dei minori e rafforzare la protezione dei minori all’interno dei nostri progetti, attivando azioni concrete, in sinergia con soggetti istituzionali e privati, per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e di abuso.
Referente: Dott. Paolo Di Mattia
Contatti: paolo.dimattia@alicecoop.it