FREE ALL è un progetto finanziato dall'Unione Europea e si propone di lavorare soprattutto sulle esigenze dei/delle giovani LGBTQI+ e dei migranti e dei rifugiati LGBTQI+ che sono stati particolarmente colpiti da forme di discriminazione, abuso e violenza a causa dell’isolamento e delle restrizioni alla mobilità durante la pandemia. Questi divari rischiano di riprodurre ulteriormente il modello di esclusione sociale già sperimentato dalle persone LGBTQI+ in molti contesti europei.
Basandosi su una collaborazione a lungo termine e sui risultati raggiunti nella prevenzione e risposta alla violenza di genere nei paesi target, le associazioni ed organizzazioni che cooperano sul progetto FreeAll riconoscono le lacune dei sistemi di protezione nella tutela delle persone LGBTQI+ sopravvissute o a rischio di violenza, condizioni che sono state esacerbate dalla pandemia.
Le organizzazioni coinvolte dall’azione intendono lavorare insieme per rafforzare i servizi legali, sanitari, sociali e giudiziari per identificare e supportare in maniera tempestiva le persone LGBTQI+ sopravvissute a violenza di genere.
Tra le attività previste:
Scambio di buone pratiche e approccio inclusivo tra i servizi sanitari, giudiziari, sociali ed educativi competenti in materia di protezione e sostegno delle persone LGBTQI+ a rischio o vittime di Gender-Based Violence (GBV).
Verranno organizzati di focus group tematici al fine di raccogliere bisogni e possibili risposte alle lacune politiche e pratiche presenti nel sistema, mediante la stesura di un manifesto d’intenti congiunto al fine di implementare servizi inclusivi per le/i sopravvissut* a GBV tra le persone LGBTQI+.
Verranno organizzati corsi di formazione per sfidare gli stereotipi di genere e i pregiudizi inconsci degli operatori sociali, legali, giudiziari e sanitari per promuovere un approccio più inclusivo e sensibile al genere nei confronti delle persone LGBTQI+ vittime o a rischio di violenza.
Il progetto è realizzato da una rete di enti europei esperti in materia costituita, assieme alla Cooperativa Alice, da:
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